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Il Single-Player non deve morire

30/11/2017 - inEvidenza, Pubblicati
Il Single-Player non deve morire

Non si può non aver sentito/letto almeno una volta (qui, nel tanto oceanico quanto insidioso WorldWideWeb), nel corso degli ultimi mesi del noto Publisher Californiano ElectronicArts(meglio conosciuto con l’acronimo di EA), entrato all’azione nelle vesti di catastrofico tornado il quale sta generando un così fitto polverone da essersi guadagnata la presenza sulla bocca di tutti coloro che “abbracciano” questo Settore.

 



 

Dopo i Danni arrecati alla modalità online di punta del titolo calcistico (fifa 18 ultimate team) sollevando una vera e propria “sommossa popolare” da parte della Community, EA è tornata a difendere la posizione presa in data 17/10/2017 in cui è stata tristemente annunciata la chiusura dei battenti di VisceralGames, emblematica Casa di Sviluppo (anch’essa Americana) che ho voluto ricordare con un Post condiviso sulla Piattaforma-Social di Facebook per l’occasione:

Infatti, nel corso della Giornata del 28/11/2017, secondo quanto scritto da DualShockers e riportato da Multiplayer.it
(e naturalmente anche da altre testate italiane):

“Visceral voleva realizzare un titolo che “spingesse il gameplay al prossimo livello”,
ma ogni volta che Electronic Arts si trovava a valutarlo,
vedeva soltanto un gioco single player lineare,
caratteristica che i giocatori moderni non apprezzano più come cinque o dieci anni fa. Insomma, difficilmente i costi di sviluppo sarebbero stati recuperati e per questo motivo ne è stata decisa la cancellazione, con conseguente chiusura di Visceral. Attualmente EA sta cercando di capire se può utilizzare in qualche modo il materiale realizzato da Visceral, ossia se può riciclarlo con un diverso stile di gioco, affidandolo a un altro studio.”

Inevitabilmente non mancò un mia considerazione/riflessione meramente personale:

Bisogna anche entrare nell’ottica che non è tanto colpa dei Videogiocatori ma quanto più “generazionale”; siamo difronte ad uno spartiacque.
10, 20, 30 anni fa il gaming online era ancora in uno stato embrionale e di conseguenza la maggiorparte di Noi Videogiocatori è nata e cresciuta col SinglePlayer, al contrario della Generazione Attuale e quelle Future.
In ogni caso questo fatto è preoccupante:
Il SinglePlayer è l’incarnazione dell’ArteVideoludica (coffcoff“ArteElettronica”coffcoff) la quale quest’industria riesce a portare alla luce, è la forma più pura e genuina di quanto un Titolo può offrire e dimostrare in termini
-di Narrativa, trattanti qualsivoglia genere per trasmette un messaggio indelebile su cui riflettere;
-ed Immersività, innalzata da un comparto grafico, sonoro ed artistico orchestrati tra loro, atta ad inghiottire il Videogiocatore;

Per quanto mi riguarda, proprio grazie a questi fattori che sono stato rimasto ammaliatamente stregato (per ben 4 volte) dai 2Capitoli di Metro divenuta la mia SerieVideoludica preferita, ho assaggiato il prezzo che un uomo deve pagare per la sua Redenzione in RedDeadRemption, sono riuscito ad aver presoParte ad uno dei Dibattici più Controversi degli ultimi anni con DeusEx:HumanRevolution , aver messo mano sulla Fatidica Serie di HalfLife (e non solo)lasciatomi Incantare dalle Profondità-Sommità della Serie BioShockRapire dall’IntreccioNarrativo di AlanWake a mo’ di SerieTV ed inebriare dall’Adrenalina di DmC DevilMayCry:DefinitiveEdition.

Questi rappresentano un millesimo degli Esempi che si potrebbero instancabilmente riportare ed è per questo che non bisogna abbattere questa Fondamenta…altrimenti Crolla tutto.

Cosa ne pensi?