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Battlefield 1 – “You Are Not Expected to Survive”

07/10/2016 - inEvidenza, Pubblicati
Battlefield 1 – “You Are Not Expected to Survive”

Lo ammetto, non ho assolutamente resistito…
A seguito del rilascio del Trailer, nella giornata di Sabato 01/10/2016, è stata trasmessa una Live-Stream dal Twitchcon da parte di Electronic Arts (EA), in cui sono stati rivelati e mostrati al pubblico i primi 12 minuti della tanto chiacchierata e speculata campagna SinglePlayer del prossimo nuovo capitolo della serie di casa DICE: Battlefield 1.

Mentre nel bel mezzo di una monotona mattinata domenicale, come le altre, scorrevo le Feed delle mie Iscrizioni su YouTube, mi ritrovai un Video caricato da un noto YouTuber, conosciuto soprattutto per Battlefield, JackFrags, i primi 12 minuti della Campagna-SinglePlayer di Battlefield 1.
In preda al classico dilemma “se guardo mi spoilero”, non esitai a farlo ed anche se probabilmente mi sono rovinato la sorpresa di questo Prologo, ne valse assolutamente la pena…rimasi PIETRIFICATO ed assalito da un quantitativo di emozioni sempre più schiaccianti (in senso Positivo) tali da sentire il bisogno di stendere giù qualche riga non a caldo, di più, riguardo quanto assistito anche se come sempre rammento per qualsiasi Titolo Videoludico esistente che il “verdetto finale” verrà stipulato solo dopo essersi approcciati col Pad/Mouse e/o Tastiera alla mano.
Cercando di procedere con ordine, il che risulta non troppo facile dal momento in cui vi sto scrivendo queste primissime considerazioni con la Pelle d’oca:

 questo Prologo, rinominato “Storm Of Steel” (Tempesta di Acciaio), si apre con una breve cut-scene seguita da una scritta che da una parte fa luce sugli orribili fatti che sono storicamente accaduti nel soggetto del Titolo, la Grande Guerra, e dall’altra mette subito in chiaro la situazione con una frase diretta “You Are Not Expected to Survive” (“Non ci si aspetta che tu sopravviva”) ed è questa una delle novità introdotte dal team DICE.
Il vero e proprio GamePlay si apre con l’assalto da parte dei Tedeschi ad una delle nostre Linee, le quali dovremmo proteggere.
Ciò che inevitabilmente assale l’occhio, è il livello Tecnico:
il Motore Grafico fa alzare la pressione al videoiocatore, tramite una ricostruzione (azzarderei in termini quasi Fotorealistici)  di uno dei Fronti di Battaglia su cui andremo a combattere;
essere circondati da un’ambiente letteralmente distrutto dal mare di piombo che precipita proprio come una tempesta, la conseguente foschia innalzata dalle polveri sprigionate, tra i cadaveri dei Soldati trascinati dai propri Alleati , il che rende difficoltosa la Vista di Gioco, il tutto accompagnato da un’eccellente campionamento sonoro della varietà di Bocche da Fuoco, del grido sia disperato sia di sostegno, che per degli ordini da parte dei Soldati Alleati e non, i fischi impiegati per guidare gli assalti, rendono il livello di immersività IMMENSAMENTE PROFONDO, forse tale da essere mai stato raggiunto prima (godibile soprattutto se dotati di un buon HeadSet).

A questo proposito, ricollegandomi alla frase precedente, l’eventuale morte del nostro “Alter-Ego Militare” non viene stroncata da un noioso caricamento dell’ultimo Check-Point Salvato, ma viene visualizzata (nella maggior parte dei casi) una scritta che ricorda il nome e la data di morte di soldati realmente esistiti, per poi immediatamente passare ad un vero e proprio “cambio di scena” con un altro, pertanto passando da una situazione ad un’altra (come uno scontro ravvicinato o sulla guida di un carro armato o addirittura l’estenuante attesa con addosso la maschera antigas all’interno delle trincee aspettando che il gas sprigionato dalle granate lanciate svanisca), il che fa mostrare l’impegno -sempre a primo impatto- da parte di tutta la Produzione nel dare un taglio cinematografico alla narrazione mai così riuscito prima, non concentrandosi su determinati Personaggi ma dando un più ampio punto di vista e questo dovrebbe contribuire a non rovinare l’esperienza di gioco e renderla piu’ scorrevole.

Parallelamente, alcuni utenti spingono sul fatto che siano presenti troppi fucili automatici -rispetto l’epoca- e potrei anche condividere ma, come affermato, il lavoro svolto da parte di casa DICE non è un’accurata ricostruzione storica di quella che e’ stata la Grande Guerra / Prima Guerra Mondiale, per tanto potrebbero essere presenti alcuni elementi “fuori posto” come la velocità di gioco, le stesse armie mai sull’orlo di incepparsi (come era solito accadere), ecc;
il tutto in virtu’ del fatto di mantenere lo stile di gioco e le meccaniche classiche e portanti che hanno contraddistinto l’acclamato franchise.       

Per quanto riguarda le sequenze finali di questi primi 12 Minuti, queste rappresentano una delle scene più toccanti a parer mio (e più uniche che rare, specie in Guerra):
2 Soldati, uno nemico dell’altro ed a faccia a faccia soli con il proprio ed unico alleato, il Fucile, c
ircondati da una surreale desolazione accompagnata solo da distruzione e morte,  sia fisicamente che psicologicamente a pezzi, lasciando le Armi e forse domandandosi se tutto quello che hanno compiuto avesse avuto un LOGICO SENSO MORALE per cui ne valesse la pena.
Ha realmente un senso la differenza tra divise belliche quando dietro di esse -prima di tutto- ci sono delle PERSONE mandate (come carne da macello) a combattere/uccidere per membri dell’ “Alta Classe Politica” che nel frattempo se ne sta comodamente nel comfort dei loro pregevoli ripari?

Come Fallout ci ha insegnato / insegna, “La Guerra Non Cambia Mai”.

Tutti i dettagli su Battlefield 1:
https://www.battlefield.com/it-it/games/battlefield-1/tips

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